Micropali
I micropali oggi hanno trovato particolare impiego nel campo delle costruzioni, poiché dato il limitato ingombro e tecnologie particolari, offrono soluzioni razionali ed economiche ai problemi dell’ingegneria del terreno. I micropali trovano ampio campo di attuazione soprattutto nelle sottofondazioni di costruzioni esistenti, o nelle costruzioni in ambienti a spazio limitato, o ancora nel consolidamento di terreni o strutture non più strutturalmente affidabili.
Un micropalo è un palo trivellato di diametro reso inferiore a 300 mm, il cui fusto è costituito da malta o miscela cementizia gettata in opera e da una armatura costituita generalmente da un tubo o profilato metallico. Può essere assoggettato a sollecitazioni di compressione, trazione e taglio, può essere verticale, orizzontale o inclinato.
In funzione delle modalità di iniezione i micropali si distinguono in:
- Micropali a gravità: getto di malta a pressione atmosferica;
- Micropali a bassa pressione: getto di malta a bassa pressione;
- Micropali ad alta pressione: posa di tubo metallico valvolato e iniezione di miscele cementizie per formazione guaina (iniezione primaria) e successiva iniezione di miscela cementizia attraverso il tubo valvulato (iniezione secondaria a pressione e sezione controllate).
Le tecniche di esecuzione dei Pali Secanti CSP sono due:
I materiali e gli elementi costruttivi sono:
ARMATURA METALLICA che a sua volta può essere costituita da:
- Armatura tubolare metallica in acciaio Fe 430 o 510 con diametri variabili da 48 mm fino a 250 mm con spessori variabili da 4 a 20 mm. In funzione della tipologia di armatura si possono adottare barre uniche o spezzoni giuntati mediante manicotti filettati o saldati o mediante filettatura maschio-femmina ricavata nello spessore del tubo. Nel caso di tubi valvolati le valvole sono generalmente costituite da manicotti in gomma dello spessore di 3 mm con anelli metallici saldati al tubo.
- Profilati metalli: sono generalmente costituiti da elementi unici o giuntato mediante opportune saldature.
MALTA E MISCELE CEMENTIZI nel caso di getto di malta cementizia (micropali a gravità o bassa pressione) le caratteristiche sono: Cemento tipo: 325-425, Rapporto Acqua/Cemento A/V (in base alle caratteristiche del terreno): 0,5 – 0,6; Resistenza Minima: R’ck=25 MPa; Inerte: Sabbia Lavata
Le modalità di esecuzione sono:
- perforazione: a rotopercussione o rotazione con diametri variabili da 80 a 300 mm a secco, con circolazione di acqua, fango stabilizzante o cemento, con o senza posa di rivestimenti provvisori in funzione della stabilità delle pareti del foro. Utensili utilizzati sono eliche continue il martello fondo foro o scalpelli con trilama, tricono o con picchi al widia. Lo spurgo del foro viene ottenuto tramite impiego di aria compressa o tramite gli stessi fluidi di perforazione o mediante trasporto meccanico nel caso di eliche continue;
- Posa armatura, con le caratteristiche di cui sopra;
- Getto con le modalità di cui sopra, distinguendo tra micropali a gravità, a bassa pressione e ad alta pressione. Nel caso di micropali ad alta pressione si esegue dapprima la formazione della guaina con iniezione a bassa pressione della miscela cementizia nello spazio anulare tra il tubo di armatura e le pareti del foro (iniezione primaria); successivamente si esegue l’iniezione secondaria dopo 12-24 ore tramite le valvole con opportuni otturatori ad espansione (packer) introdotti nell’armatura tubolare a partire dalla valvola più profonda.